Nel disegno intitolato Progetto di un nuovo impianto in Piazza d’Armi, databile al 1904 circa, è indicata la planimetria della Centrale Armi, con i pozzi e le relative tubazioni. L’impianto è entrato in funzione il 3 luglio 1904 con tre gruppi distinti di macchinari per il sollevamento dell’acqua e aventi ognuno una portata di 100 litri al secondo. Una panoramica sui macchinari è mostrata dalle foto d’epoca. Nel 1940 si costruì nel sottosuolo un rifugio antiaereo dotato di uscita di sicurezza “a spezzata” che conduceva nel cortile. Nel 1942 l’edificio è stato danneggiato dai bombardamenti, come documentato da Amerigo Belloni nel testo L’Acquedotto milanese pubblicato da Ulrico Hoepli Editore nel 1952. La Centrale è stata riformata e ampliata negli anni Sessanta. Oggi l’ingresso è in via Cassiodoro n. 14 e la fronte dell’edificio storico, dal chiaro gusto Liberty che ricorda la sua origine, è rivolta verso l’area della ex Piazza d’Armi, dove i grattacieli del parco City Life sono stati accostati agli edifici di primo Novecento.