I "Ritagli fantastici" di Claudio Onorato
La mostra: dove e quando visitarla
Dal 12 settembre al 4 ottobre 2024 presso la Centrale dell’Acqua di Milano, Piazza Diocleziano, 5.
L’ingresso al museo è gratuito e non c’è bisogno di prenotazione. La Centrale è aperta il lunedì, mercoledì, venerdì e nei weekend.
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La mostra
Il tema dell’acqua è da sempre parte centrale dell’opera di Claudio Onorato e non poteva non incontrare la peculiarità di un museo dedicato alla gestione dell’acqua nella storia di Milano.
Un flusso di immagini che entrano in contatto diretto con lo spettatore – adulto o bambino che sia – e che ibridano la rappresentazione della città con il mondo marino, la riconoscibilità delle architetture e dei paesaggi milanesi con il pullulare della biologia pelagica, in un felice compenetrarsi tra la civiltà urbana e la mitopoiesi primordiale dell’Oceano.
Attraverso la ricchezza di dettagli quasi enigmistici ed enciclopedici e un approccio ludico e libero degli accostamenti, Claudio Onorato racconta il nostro tempo creando storie reali e parimenti fantastiche che hanno il dono di farci pensare. Nuove prospettive provenienti da un passato mitico o, forse, premonizioni dal futuro inquieto in cui siamo entrati nell’era dei cambiamenti climatici.
Per presentare la mostra lo scrittore Edgardo Franzosini ha usato queste parole evocative:
Dalla Scienza abbiamo appreso, ormai da tempo, che il 70% della superficie della Terra è ricoperta d’acqua, includendo in questo calcolo gli oceani, le calotte polari, i laghi, i fiumi, le acque sotterranee e quelle atmosferiche. Per Claudio Onorato, forse, questa percentuale non basta, e nel suo assillo di riempire il vuoto, di gremire e stipare ogni centimetro del pianeta, ha trasformato le sue città, già affollatissime, in metropoli sottomarine. Agglomerati urbani in cui, tra edifici geometrici, palazzi, fabbriche e cattedrali, un’innumerevole umanità, anch’essa piuttosto eclettica e bizzarra, convive, in un caos serrato, assieme a piovre e pesci luna, sardine e alligatori, ippocampi e pesci volanti, madrepore e rettili marini del giurassico. Claudio ci rivela questo sorprendente universo, con l’aria di chi stia mettendo in scena, non una realtà impossibile, bensì una realtà soltanto, sino a quel momento, invisibile.
Per voi, che vi apprestate a conoscerla, possono, forse, valere le parole con cui il Capitano Nemo accoglie i propri ospiti a bordo del Nautilus, mentre la sua creatura d’acciaio viaggia nelle profondità di acque che, di lì a poco, offriranno, all’incanto e alla curiosità di chi le contempla, lo splendore dei loro tesori: «Signori, state per iniziare un viaggio nel paese delle meraviglie, e lo stupore e lo sbalordimento, da questo momento in poi, saranno probabilmente lo stato abituale del vostro spirito…».
Claudio Onorato
Claudio Onorato vive e lavora a Milano. Artista-artefice a tutto tondo, lavora da più di un trentennio nel mondo dell’arte, spaziando tra architettura, scultura, pittura e disegno.
Inspirandosi al quotidiano o a fatti di cronaca, Onorato crea opere dal forte impatto visivo, capaci di raccontare gli aspetti più problematici del mondo d’oggi. All’interno di Fabbrica Orobia 15, area industriale milanese realizzata negli anni 20, e adesso nello studio in via Malaga, 4, Onorato ha creato “My Gallery”, luogo d’arte e di cultura, aperto periodicamente al pubblico.
Ad oggi, Onorato ha realizzato più di 2000 opere, la metà delle quali incentrate sul ritaglio della carta.
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