Dopo soli vent’anni di attività, MM moltiplica le competenze tecniche e assume un ruolo importante nella realizzazione di opere strategiche non più rivolte soltanto alla mobilità locale.
In questo decennio, infatti, la società si occuperà anche di: Linea 3, sistemazioni superficiali della M3 (Duca d’Aosta/Vittor Pisani ed altre), passante ferroviario, parcheggi multipiano San Donato e Famagosta, Terminal 1 e le infrastrutture di volo di Malpensa, collegamento Saronno Malpensa e alcune Caserme.
L’obiettivo di creare una rete unitaria del trasporto pubblico su ferro nell’area metropolitana di Milano ha portato negli anni ’70 all’ideazione del passante ferroviario, sulla base anche di analoghe esperienze a livello europeo.
Il progetto viene da subito definito a “forchetta”: realizzare una connessione ferroviaria che colleghi più linee radiali, sia delle Ferrovie dello Stato, sia delle Ferrovie Nord, con una serie di stazioni collocate in punti nevralgici della città e interconnesse con la rete metropolitana.
MM svolge da subito un ruolo centrale, quando nel giugno 1984 viene incaricata dal Comune e dalla Regione di progettare e realizzare le opere civili, gli impianti, le finiture e l’armamento della tratta urbana, che si sviluppa interamente con 10 km di gallerie, sei stazioni sotterranee e una in superficie.
In particolare, la stazione Venezia, costruita con il cosiddetto sistema dell’”arco cellulare”, rappresenta un’opera di grande impatto architettonico e di soluzioni ingegneristiche molto avanzate, che hanno permesso di realizzare la stazione senza interrompere la sovrastante viabilità stradale e tranviaria.
Oggi il passante ferroviario offre un servizio con frequenze ogni 5 minuti, paragonabile a una metropolitana. Le sei linee “S” che vi transitano, con cadenza ogni 30 minuti ognuna, coprono buona parte della rete regionale, che si estende per oltre 400 km.
I lavori per la realizzazione della linea 3 della metropolitana di Milano iniziano nel 1981.
La costruzione risulta impegnativa, poiché la Linea attraversa il centro storico della città con situazioni molto complesse. Il 3 maggio 1990, poco prima dell’inizio dei Campionati Mondiali di calcio in Italia, viene aperta la prima tratta, da Centrale FS a Duomo.
Con gli interscambi con M1 a Duomo, M2 a Centrale e M5 a Zara, si realizza una rete che incrementa l’efficacia del sistema di trasporto pubblico, con ulteriori importanti interconnessioni con il Passante Ferroviario e con le stazioni ferroviarie.
Nella continua evoluzione tecnica che caratterizza la progettazione di MM, la Linea 3 presenta notevoli innovazioni nei metodi costruttivi e nelle tecnologie.
La Linea è stata realizzata adottando il metodo costruttivo a foro cieco per il 70% dello sviluppo, limitando così le interferenze con la viabilità e le attività principali in superficie.
Le gallerie di linea sono in parte a doppio binario in parte a singolo binario, corrono a notevole profondità e, in corrispondenza dell’attraversamento del centro storico, sono sovrapposte.
Per quanto riguarda le finiture delle stazioni il progetto architettonico ha visto una discontinuità rispetto alle prime due Linee, con un nuovo sistema di illuminazione, l’utilizzo di nuovi materiali per pavimenti e pareti, particolare attenzione per facilitare la pulizia, garantire la sicurezza ed evitare più possibile i vandalismi; il tutto con una prevalenza del color giallo, assegnato alla terza Linea.
Dal punto di vista delle tecnologie la principale innovazione è sul sistema di segnalamento e controllo della marcia dei treni, che consente una gestione semiautomatica del sistema: il macchinista provvede infatti solamente al comando chiusura porte e avvio del treno, mentre la marcia e il successivo arresto vengono gestiti in maniera ottimale dal sistema.
Con questo progetto MM ottiene, fra le prime Società di ingegneria d’Italia, la Certificazione di Qualità ISO 9000 per la progettazione.
Per la prima volta MM ha la responsabilità del coordinamento generale di una progettazione integrata di una linea ferroviaria, dopo l’importante esperienza nel gruppo di lavoro organizzato dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalle Ferrovie dello Stato e dal Ministero dei Trasporti, per la progettazione e costruzione del Passante Ferroviario di Milano.